venerdì 14 giugno 2013

Mac Pro


In questi giorni si è tenuta la tanto attesa World Wide Developers Conference (WWDC 2013), la conferenza d’importanza mondiale durante la quale Apple ha presentato le sue ultime novità.

E i motivi per attendere con ansia la commercializzazione del nuovo gioiellino dell’azienda di Cupertino sono davvero tanti e per tutti i gusti: dai nuovi sistemi operativi X Mavericks allo stupefacente iOS7, dagli i Work per i Cloud ai nuovissimi Macbook Air e Mac Pro. E sono proprio questi ultimi a richiamare l’attenzione generale. L’aspetto in assoluto più evidente del nuovo Mac Pro è un design totalmente rinnovato, dall’aspetto quasi futuristico e molto accattivante con quella forma cilindrica. Anche la qualità del processore intel (chiamato Xeon 12-core 256bit con Memoria RAM ECC a 1866MHz DDR3) è, ovviamente, superiore a quella dei Mac Pro precedenti, che vengono così raddoppiati in termini di velocità. Inoltre, i nuovi Mac Pro avranno al loro interno anche due chip grafici AMD (novità assoluta per un Mac Pro). A giovare di questi cambiamenti non potrà che essere la risoluzione video che arriverà a raggiungere i 4K, ossia gli Ultra HD. Nuovo anche il supporto a Thunderbolt 2.

Apple, inoltre, ha tenuto a precisare che il nuovo Mac Pro sarà disegnato e assemblato e negli Stati Uniti, in California. Probabilmente lo si potrà trovare in commercio solo negli ultimi mesi del 2013. Si parlerebbe dell’autunno come data più precisa.

martedì 11 giugno 2013

OS X Mavericks, il nuovo Sistema Operativo per Mac

E' di ieri la notizia che Apple ha lanciato un nuovo sistema operativo: si chiama Mavericks ed è il nuovo OS X per Mac.

Ma quali sono le novità?
Mavericks promette di stupire in meglio tutti i suoi clienti, nuovi o quelli che verranno. Con il precedente Mountain Lion non era possibile aggiungere tags ovunque si volesse, ora, con il nuovo OS X Mavericks qualsiasi lavoro salvato su Mac consente l’aggiunta di tags.

Un’altra importante novità riguarda il Finder. A partire da ora, infatti, cercare qualsiasi elemento sul proprio computer sarà molto più semplice grazie all’introduzione di finestre multiple, i tab, (che andranno a costituire lo stesso Finder).

Delle novità introdotte dal OS X Mavericks beneficerà anche l’autonomia stessa del Mac. Craig Federighi, vicepresidente alla alla Moscone West Center, ha infatti dichiarato che Mavericks farà risparmiare ben il 62% di energia, e la memoria compressa migliorerà prestazioni e velocità.

Per quanto riguarda il browser di Apple, Safari, questo avrà una nuova veste grafica e si baserà sullo Shared Links, un sistema che permetterà di seguire tutti i link che i propri “followers” diffondereanno online. Sempre Safari, grazie all’aggiornamento di Java, apparirà più veloce degli altri browser, e di Crome in particolare.

Ma il sistema operativo Mavericks è soltanto una delle tante rivoluzioni che Apple si è proposta di introdurre in campo tecnologico. Importanti novità arrivano anche per i sistemi operativi dei dispositivi mobili (nasce iOS7) e per la musica streaming, con l’arrivo di iTunes Radio. Sul mercato arriveranno anche nuovi MacBook Air e Mac Pro.

venerdì 7 giugno 2013

Panda e Penguin


Recentemente Google ha lanciato un importante aggiornamento di Google Penguin: il Google Penguin 2.0.

Ma cos’è effettivamente il “Penguin”?
Penguin è un algoritmo di ricerca sul web creato da Google nel 2012. Lo scopo è quello di “combattere” il web spam, ossia i link spam e le Keyword stuffing. In questo modo Google è in grado di riconoscere tutti quei contenuti che, al loro interno, hanno links su parole chiavi che non hanno niente a che vedere con il contesto degli articoli o della pagina del sito web. Ma, se da una parte questo algoritmo ha l’obiettivo di penalizzare siti “troppo ottimizzati”, dall’altra a trarne vantaggio sono proprio quelli che offrono agli utenti contenuti di buona qualità e usabilità. È chiaro, quindi, che per essere “in regola” le pagine web devono esistere solo ed esclusivamente per informare gli utenti e non per i motori di ricerca.

Va ricordato che Google, già qualche anno prima, aveva intrapreso questa strada con Google Panda, il primo algoritmo che aveva lo scopo di analizzare la qualità dei contenuti presenti nei siti indicizzati sul motore di ricerca di Google.

Con l’aggiornamento a Penguin 2.0, l’algoritmo di ricerca vuole penalizzare tutte quelle tecniche SEO considerate più invadenti, intervenendo anche sulla rimozione dello spamdexing. Attenzione quindi a:
  • Spamdexing
  • Black-hat, ossia le tecniche SEO più invasive
  • Eccesso di keywords
  • Anchor-text, che non deve essere fuorviante
  • Link in entrata
  • Utilizzo di contenuti duplicati
L’algoritmo Google Pengiun si basa su:
  • Contenuti rilevanti e originali
  • Alta frequenza di rimbalzo e ritorno su Google

lunedì 3 giugno 2013

Aprire un blog: primi passi

Ormai su internet si trovano blog per ogni argomento: cucina, salute, nuove tecnologie, fai-da-te. Questo perché, grazie a determinate piattaforme, aprire un blog è molto semplice e non richiede conoscenze tecniche particolari. Solo un po’ di pratica.

Esistono alcuni sistemi di gestione dei contenuti (Content Management System) che hanno già tutto impostato e pronto per l’uso, basta scegliere un template tra quelli a disposizione, personalizzare un poco la pagina, organizzare in modo logico i contenuti e il gioco è fatto!

I due CMS più conosciuti e più completi per questo scopo sono Wordpress e Blogspot. Di entrambi esiste le versione free, adatta per coloro che sono alle prime armi.

Ma cos’hanno in comune queste due piattaforme? Di entrambe, si diceva, esiste la versione gratuita. Dopo aver stabilito con cura il nome del blog e, ovviamente, aver inquadrato bene l’argomento che sarà il “filo conduttore” di tutti i post che verranno pubblicati, si passa al processo di registrazione vera e propria del blog.

Completato questo passaggio, l’indirizzo del blog appena aperto sarà composto dal nome scelto seguito dal dominio ospitante: se è un blog su blogspot (sito:  blogger.com) allora l’indirizzo web sarà: nomeblog.blogspot.it. Se si opta per un blog su wordpress (sito: wordpress.com) la dicitura sarà: nomeblog.wordpress.com.

Quando si accede per la prima volta nella homepage del blog è un po’ come avere davanti a sé un foglio bianco da colorare. Bisogna decidere come organizzare i contenuti. Una grande mano, a tal proposito, la danno i templates pre-impostati che sia wordpress sia blogspot mettono a disposizione. Se si possiede un minimo di conoscenza dell’HTML è possibile personalizzare alcune opzioni. In realtà, tra i due, blogspot è più semplice e più veloce rispetto a wordpress, però ha anche più restrizioni ed è meno personalizzabile.

Prima di aprire un blog su qualsiasi piattaforma è indispensabile aver ben chiara la nicchia di pubblico al quale ci si vuole rivolgere. L’argomento deve essere uno solo (al massimo due) ma deve essere ben chiaro e non si devono aggiungere contenuti solo per il gusto di scrivere qualcosa. Deve essere tutto ben pensato e progettato: i  post devono incuriosire ed interessare per poter generare un seguito e “garantire” lunga vita al blog.