È ormai da qualche mese che in Google Analytics la locuzione “Not Provided” sta acquistando un’importanza sempre maggiore.
Ma cosa si intende per “Not Provided”? Il termine si riferisce all’azione di Google di nascondere in Analytics le keywords, cioè le parole chiave che gli utenti digitano quando navigano sul web e sono loggati con il proprio account Google.
Questo vuol dire che nei report di Analytics non compaiono più tutte quelle parole chiave che gli utenti, da loggati, hanno digitato per arrivare al sito generando un certo tipo di traffico. Tutte le ricerche sono indistintamente raggruppate nella dicitura “Not Provided”.
Da parte sua, Google ha tenuto più volte a precisare che questa scelta è strettamente connessa alla privacy dei suoi utenti. Ma ha altrettanto provveduto ad assicurare che avrebbe riguardato una percentuale di ricerche piuttosto bassa (si è parlato di un 2-3%).
C’è da specificare, però, che questo “divieto” non riguarda proprio tutti. Gli inserzionisti Adwords che hanno una campagna attiva, infatti, possono risalire a tutte le parole chiave digitate dagli utenti per arrivare al sito. Sarà questo forse un modo per “invogliare” aziende e utenti a fare campagne pubblicitarie?
Sta di fatto che questo rappresenta un serio problema (anche se non insormontabile, se si utilizzano in maniera giusta tutti gli strumenti che il web mette a disposizione) in quanto compromette la corretta valutazione dei dati e di conseguenza la definizione di corrette strategie marketing. La percentuale relativa alle keywords nascoste, e quindi la percentuale di “Not Provided”, deve tenere conto di alcuni fattori tra cui: lingua, demografia, natura del sito.
Probabilmente, con l’aumento sempre maggiore di utilizzo di Google+ aumenterà anche la percentuale di “Not Provided” perché saranno sempre di più gli utenti che effettueranno ricerche loggandosi al motore di ricerca più diffuso al mondo.
Come realizzare un sito internet completo e posizionarlo efficacemente in Google e nei principali motori di ricerca. Consigli utili per chi si avvicina al mondo del web.
lunedì 13 gennaio 2014
venerdì 20 dicembre 2013
My Answers, la novità di Google. Ma cos’è?
Ultimamente si è sentito parlare molto spesso di My Answers di Google. E, in effetti, la sua importanza sta proprio nel fatto che si tratta dell’ultima novità tra i Social Search nata in casa Google.
My Answers altro non è che un Social Search introdotto da Google ad agosto di quest’anno per sostituire il Search Plus Your World, lanciato nel 2012.
Si tratta di uno strumento in grado di unire i contenuti presenti nei prodotti di Google: quindi Gmail, Calendar, Plus e Drive, con i contenuti condivisi dai nostri amici sul web. Ovviamente, viene data una certa predominanza ai contenuti pubblicati sul Google Plus.
In Italia My Answers è arrivato soltanto qualche settimana fa. Il principale cambiamento riguarda la presenza esclusivamente di connessioni primarie, a scapito di quelle secondarie che invece non vengono più considerate. In questo modo viene a mancare il concetto di poter influenzare gli “Amici di Amici”.
Ecco come My Answers classifica le informazioni nei risultati di ricerca:
My Answers altro non è che un Social Search introdotto da Google ad agosto di quest’anno per sostituire il Search Plus Your World, lanciato nel 2012.
Si tratta di uno strumento in grado di unire i contenuti presenti nei prodotti di Google: quindi Gmail, Calendar, Plus e Drive, con i contenuti condivisi dai nostri amici sul web. Ovviamente, viene data una certa predominanza ai contenuti pubblicati sul Google Plus.
In Italia My Answers è arrivato soltanto qualche settimana fa. Il principale cambiamento riguarda la presenza esclusivamente di connessioni primarie, a scapito di quelle secondarie che invece non vengono più considerate. In questo modo viene a mancare il concetto di poter influenzare gli “Amici di Amici”.
Ecco come My Answers classifica le informazioni nei risultati di ricerca:
- Solo io: sono i contenuti esclusivi che possiamo vedere solo noi perché sono stati segnalati come esclusivi dalle persone che noi abbiamo accerchiato.
- Limitato: sono i contenuti condivisi con una cerchia che sono visti solo da persone che hanno accerchiato la pagina.
- Pubblico: sono i contenuti pubblicati dalle persone che abbiamo accerchiato e che sono visibili a tutti. Compaiono nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP) delle persone che hanno accerchiato queste persone.
mercoledì 11 dicembre 2013
Ricerche in Google per tutte le lingue
Di seguito un elenco di link per verificare il corretto posizionamento in Google delle vostre keywords in tutte le lingue del mondo. Spero vi siano d'aiuto!
giovedì 5 dicembre 2013
W3C Validation: Cos'è?
Il W3C Validation è un strumento molto importante per quanto riguarda la corretta realizzazione e il corretto funzionamento di un sito internet.
In sostanza il W3C Validation, ossia la validazione W3C si riferisce alla scrittura del codice XHTML e del CSS che, per garantire ottimi risultati, deve seguire delle precise linee guida. Lo scopo è quello di riuscire a separare completamente il contenuto dal fattore grafico di un sito internet. Il contenuto è infatti scritto nel codice XHTML, mentre la componente grafica è scritta nel foglio di stile CSS.
In questo modo, separando i due tipi di contenuto, è più semplice impostare stili diversi rispettando le caratteristiche del dispositivo utilizzato per visualizzare il sito internet (smartphone, tablet, computer, etc…), favorendone la corretta visualizzazione. Non solo, la validazione W3C permette anche di velocizzare notevolmente il caricamento delle varie pagine di un sito. E questo vuol dire, in sostanza, ridurre il peso delle pagine stesse, agevolando la navigabilità.
La validazione del codice XHTML (W3C XHTML) rende un sito internet perfettamente leggibile su tutti i motori di ricerca in quanto elimina il rischio errori nel codice.
La validazione del codice CSS (W3C CSS) fa in modo che tutti gli elementi di un sito web siano disposti in modo perfetto, sempre. Quindi niente errori dovuti alle giustificazioni o spostamenti indesiderati delle immagini all'interno del browser.
In definitiva il W3C Validation offre i seguenti vantaggi: riduzione dei costi di gestione di un sito, con conseguente alleggerimento delle pagine web che, in questo modo, si caricano più velocemente. Compatibilità con i browser più utilizzati quali Explorer, Chrome, Firefox, Safari, Opera e compatibilità con i device (smartphone, tablet, computer, etc…).
Non da sottovalutare, infine, la possibilità di migliorare il posizionamento sui motori di ricerca e avere una corretta impaginazione delle pagine qualora si voglia stamparle.
In sostanza il W3C Validation, ossia la validazione W3C si riferisce alla scrittura del codice XHTML e del CSS che, per garantire ottimi risultati, deve seguire delle precise linee guida. Lo scopo è quello di riuscire a separare completamente il contenuto dal fattore grafico di un sito internet. Il contenuto è infatti scritto nel codice XHTML, mentre la componente grafica è scritta nel foglio di stile CSS.
In questo modo, separando i due tipi di contenuto, è più semplice impostare stili diversi rispettando le caratteristiche del dispositivo utilizzato per visualizzare il sito internet (smartphone, tablet, computer, etc…), favorendone la corretta visualizzazione. Non solo, la validazione W3C permette anche di velocizzare notevolmente il caricamento delle varie pagine di un sito. E questo vuol dire, in sostanza, ridurre il peso delle pagine stesse, agevolando la navigabilità.
La validazione del codice XHTML (W3C XHTML) rende un sito internet perfettamente leggibile su tutti i motori di ricerca in quanto elimina il rischio errori nel codice.
La validazione del codice CSS (W3C CSS) fa in modo che tutti gli elementi di un sito web siano disposti in modo perfetto, sempre. Quindi niente errori dovuti alle giustificazioni o spostamenti indesiderati delle immagini all'interno del browser.
In definitiva il W3C Validation offre i seguenti vantaggi: riduzione dei costi di gestione di un sito, con conseguente alleggerimento delle pagine web che, in questo modo, si caricano più velocemente. Compatibilità con i browser più utilizzati quali Explorer, Chrome, Firefox, Safari, Opera e compatibilità con i device (smartphone, tablet, computer, etc…).
Non da sottovalutare, infine, la possibilità di migliorare il posizionamento sui motori di ricerca e avere una corretta impaginazione delle pagine qualora si voglia stamparle.
lunedì 25 novembre 2013
Link rel canonical
Uno degli strumenti molto importanti in termini di indicizzazione è la Pagina Canonica, indicata con il "Rel: Canonical". Ma che cos'è e a cosa serve? Per pagina canonica si intende una pagina "preferita" rispetto ad altre pagine che contengono contenuti simili.
Può capitare, infatti, di trovarsi a gestire un sito costituito da varie pagine che contengono gli stessi prodotti. Per esempio un sito può avere una pagina con inseriti e visualizzati i prodotti in ordine alfabetico, e magari un'altra in cui questi stessi prodotti sono disposti seguendo un ordine di prezzo o di visualizzazione.
Sappiamo che Google, in presenza di siti con contenuti simili, tende a penalizzare le pagine che presentano questo "problema", perché non accetta una duplicazione. Con il comando "Rel: Canonical" è possibile stabilire quale pagina è Canonica per i motori di ricerca aggiungendo, appunto, tale comando alla sezione Head (<head> della pagina che invece non è canonica.
Quindi l'elemento da specificare è: <link> con attributo rel="canonical".
In questo modo chi gestisce il sito identifica quali sono i contenuti uguali e suggerisce ai motori di ricerca, Google in primis, qual è la pagina che deve essere indicizzata e che meglio risponde alla query degli utenti. In sostanza la nuova pagina che canonica acquista in questo modo priorità quando viene effettuata una ricerca.
Specificare un URL canonico: come fare?
Ci sono due modi:
1. inserire un link rel="canonical" nella sezione <head> delle pagine non canoniche che hanno gli stessi contenuti di quella che si vuole rendere canonica.
Esempio <link rel="canonical" href="URL pagina.html">
2. Indicare la versione canonica di un URL rispondendo con l'intestazione HTTP.
Questo secondo metodo è particolarmente indicato quando si vuole rendere canonica una pagina contenente contenuti in PDF e altri tipi di file che non sono in HTML.
Esempio Link: <http://URL PDF o altro file.pdf; rel="canonical"
In sostanza L'attributo rel="canonical" permette di suggerire a Google quale pagina deve essere resa canonica rispetto ad un altra che presenta gli stessi contenuti. E' sempre consigliato, comunque, utilizzare un link assoluto piuttosto che uno relativo.
Una cosa importante da specificare è che il contenuto di una serie di pagine deve essere simile al contenuto dalla pagina che è stata resa canonica perché il comando rel= "canonica" deve essere usato solo per la pagina cosiddetta preferita che si vuole indicizzare.
E' infine possibile usare rel="canonical" per suggerire un URL canonico relativo ad un diverso dominio.
Può capitare, infatti, di trovarsi a gestire un sito costituito da varie pagine che contengono gli stessi prodotti. Per esempio un sito può avere una pagina con inseriti e visualizzati i prodotti in ordine alfabetico, e magari un'altra in cui questi stessi prodotti sono disposti seguendo un ordine di prezzo o di visualizzazione.
Sappiamo che Google, in presenza di siti con contenuti simili, tende a penalizzare le pagine che presentano questo "problema", perché non accetta una duplicazione. Con il comando "Rel: Canonical" è possibile stabilire quale pagina è Canonica per i motori di ricerca aggiungendo, appunto, tale comando alla sezione Head (<head> della pagina che invece non è canonica.
Quindi l'elemento da specificare è: <link> con attributo rel="canonical".
In questo modo chi gestisce il sito identifica quali sono i contenuti uguali e suggerisce ai motori di ricerca, Google in primis, qual è la pagina che deve essere indicizzata e che meglio risponde alla query degli utenti. In sostanza la nuova pagina che canonica acquista in questo modo priorità quando viene effettuata una ricerca.
Specificare un URL canonico: come fare?
Ci sono due modi:
1. inserire un link rel="canonical" nella sezione <head> delle pagine non canoniche che hanno gli stessi contenuti di quella che si vuole rendere canonica.
Esempio <link rel="canonical" href="URL pagina.html">
2. Indicare la versione canonica di un URL rispondendo con l'intestazione HTTP.
Questo secondo metodo è particolarmente indicato quando si vuole rendere canonica una pagina contenente contenuti in PDF e altri tipi di file che non sono in HTML.
Esempio Link: <http://URL PDF o altro file.pdf; rel="canonical"
In sostanza L'attributo rel="canonical" permette di suggerire a Google quale pagina deve essere resa canonica rispetto ad un altra che presenta gli stessi contenuti. E' sempre consigliato, comunque, utilizzare un link assoluto piuttosto che uno relativo.
Una cosa importante da specificare è che il contenuto di una serie di pagine deve essere simile al contenuto dalla pagina che è stata resa canonica perché il comando rel= "canonica" deve essere usato solo per la pagina cosiddetta preferita che si vuole indicizzare.
E' infine possibile usare rel="canonical" per suggerire un URL canonico relativo ad un diverso dominio.
martedì 29 ottobre 2013
Smartwatch di Google
Il prossimo 31 ottobre uscirà il nuovo smartwatch di Google. È quanto ha annunciato l’azienda di Mountain
View gli scorsi giorni. Il suo nome sarà Gem la sua caratteristica
sarà quella di essere un orologio intelligente, anzi, un vero e
proprio personal assistant, chiaramente virtuale.
Il suo compito dovrebbe essere quello
di facilitare le attività personali/professionali di chi lo
utilizza, mettendo a disposizione tutto ciò di cui si potrebbe aver
bisogno. Dallo smartphone allo smartwatch, insomma, per rendere più
facile l’interfacciarsi con computer e dispositivi mobili vari:
email, appuntamenti, contatti, percorsi e altri dati verrebbero
indirizzati sul nuovo dispositivo. Il tutto non a scapito della
batteria. Google sta infatti pensando di dotare lo smartwatch di una
batteria a lunga durata. In più, il nuovo device dovrebbe utilizzare
Bluetooth in versione 4.0. Lo smartwatch, sempre stando agli ultimi
rumors, dovrebbe far parte della linea Nexus.
Ma la moda della wearable technology, la tecnologia che si indossa, ha contagiato anche altri colossi: la Apple sta progettando il suo iWatch, mentre sono già stati presentati i nuovi Samsung Gear e Qualcomm Toq.
Ma la moda della wearable technology, la tecnologia che si indossa, ha contagiato anche altri colossi: la Apple sta progettando il suo iWatch, mentre sono già stati presentati i nuovi Samsung Gear e Qualcomm Toq.
lunedì 30 settembre 2013
Il tuo sito con contenuti unici. Ecco come avere testi e immagini originali.
Quando si decide di aprire un sito internet bisogna avere subito chiara la struttura e l’organizzazione interna del sito. Non è ammissibile mettere online uno spazio in cui gli utenti non abbiano ben chiaro il percorso da intraprendere per cercare una determinata informazione. Questo perché, chiaramente, quando un’azienda, ma anche un privato, decide di aprire un sito lo fa con il fine ultimo di avere sempre più visitatori, aumentando la propria popolarità.
C’è però un aspetto molto importante, che non deve essere sottovalutato, che “incide” non di poco sul successo o sul “fallimento” del sito stesso: l’originalità dei contenuti.
Un sito che propone gli stessi contenuti di altri siti, alla lunga potrebbe rischiare di veder diminuita la propria popolarità. Peggio ancora se questi contenuti sono frutto di un “copia-incolla” palese preso da altri siti che, tra l’altro, è bandito dagli stessi motori di ricerca.
Ciò che più conta, per un progetto online, è essere quanto mai originali. E ciò vale anche nel caso in cui il settore di appartenenza del portale sia molto “frequentato”. I contenuti, tutti i contenuti (testuali e grafici) devono essere frutto delle proprie idee, devono essere unici per il sito.
Per quanto dare una veste originale non è così facile e scontato, le soluzioni alle quali ricorrere per ottenere un buon risultato. Per esempio, nel caso dei testi, se non si ha la possibilità di redigerli in prima persona, è un’ottima soluzione affidarsi a specialisti e agenzie che offrono un servizio di scrittura dei testi, compresa la loro messa online.
Per le immagini il discorso è un po’ più complesso per via del copyright e dall’autorizzazione. È vero che su internet ormai si trova di tutto, ma è altrettanto vero che non tutto può essere pubblicato senza avere problemi. Una soluzione potrebbe essere quella di affidarsi a Studi professionali che garantiscono servizi fotografici di qualità. In questo modo le fotografie avranno tutta la garanzia dell’ originalità.
C’è però un aspetto molto importante, che non deve essere sottovalutato, che “incide” non di poco sul successo o sul “fallimento” del sito stesso: l’originalità dei contenuti.
Un sito che propone gli stessi contenuti di altri siti, alla lunga potrebbe rischiare di veder diminuita la propria popolarità. Peggio ancora se questi contenuti sono frutto di un “copia-incolla” palese preso da altri siti che, tra l’altro, è bandito dagli stessi motori di ricerca.
Ciò che più conta, per un progetto online, è essere quanto mai originali. E ciò vale anche nel caso in cui il settore di appartenenza del portale sia molto “frequentato”. I contenuti, tutti i contenuti (testuali e grafici) devono essere frutto delle proprie idee, devono essere unici per il sito.
Per quanto dare una veste originale non è così facile e scontato, le soluzioni alle quali ricorrere per ottenere un buon risultato. Per esempio, nel caso dei testi, se non si ha la possibilità di redigerli in prima persona, è un’ottima soluzione affidarsi a specialisti e agenzie che offrono un servizio di scrittura dei testi, compresa la loro messa online.
Per le immagini il discorso è un po’ più complesso per via del copyright e dall’autorizzazione. È vero che su internet ormai si trova di tutto, ma è altrettanto vero che non tutto può essere pubblicato senza avere problemi. Una soluzione potrebbe essere quella di affidarsi a Studi professionali che garantiscono servizi fotografici di qualità. In questo modo le fotografie avranno tutta la garanzia dell’ originalità.
Iscriviti a:
Post (Atom)